giovedì 3 maggio 2012

Lettera dalla Guinea Bissau Enrico ci scrive...

Carissimi,
siamo qui ad aprile in Guinea…con un nuovo avvenimento che ci ha toccato da vicino… La notte tra il 12 e il 13 i militari hanno assaltato la casa di Cadogo (colui che sarebbe dovuto diventare presidente in Guinea)…si dice solo per spaventarlo, naturalmente.

In seguito l’hanno imprigionato insieme a un altro esponete del governo. Dopo settimane di incertezza e un po’ di tensione la situazione è la seguente: - La forza angolana presente nel paese ci lascerà e arriverà un contingente di 500 - 600 militari provenienti da paesi vicini come Senegal, Gambia, Burkina Faso e altri…per garantire la stabilità nel paese.
- I militari sembra abbiano capito il grosso errore commesso…e al momento sono in corso, in Gambia, delle riunioni tra i militari, i rappresentanti di tutti i partiti politici e le autorità religiose per uscire da questo empasse. Ad oggi si parla di un governo di transizione della durata di un anno, ma non si sa ancora composto da chi.

Le ultimissime....la riunione in Gambia non ha dato alcun esito...oggi (03/05) è in corso un'altra riunione in Senegal...noi qui speriamo in un esito positivo...pregate un pochino anche per noi! Oggi sono anche state confermate le sanzioni alla Guinea...dall' Ue e dall' Unione Africana...sembra che le sanzioni siano solo per i militari responsabili del golpe....vedremo poi chi le pagherà realmente....
- Venerdì 27 Cadogo e l’altro prigioniero sono stati liberati e si sono rifugiati in Costa d’Avorio…ciò ha contribuito ad un abbassamento della tensione.
- La popolazione…la popolazione è stufa di questa situazione in cui i militari fanno il bello e il cattivo tempo….ma già dal 15 la vita riprendeva tranquilla. Al momento tutte le attività pubbliche sono chiuse (stipendi dei funzionari pubblici anche!)…le banche stanno riprendendo a funzionare poco a poco…e per ora, i carburanti non mancano. Sembra che la vita qui scorra a due velocità….la popolazione vive tra le fatiche quotidiane…e i militari….fanno quello che vogliono…sbattendosene altamente…speriamo che sia la volta buona per cambiare la situazione!
Un commento, infine, va fatto sul lavoro svolto dalla Farnesina, molti sono stati i messaggi inviati ai nostri cellulari per avvisarci sulla situazione del paese e sui contatti con l’Ambasciata a Dakar e il Consolato onorario in Guinea. Sono anche state aggiornate le liste degli italiani presenti in Guinea Biassau…dove si è scoperto che io comparivo con lo status di prete!...ovviamente abbiamo corretto molto rapidamente! Purtroppo anche noi al centro siamo stati condizionati dal colpo di stato, nel senso che abbiamo dovuto annullare un corso sulla potatura…un peccato!
Ci siamo comunque subito ripresi con un corso sulla trasformazione del caju, il frutto dell’ anacardo.
Questa formazione è stata finanziata dall’ Isu, una ong portoghese, e da due ong guineensi, la guiarroz e adic nafaia. Naturalmente abbiamo tremato fino all’ ultimo, perché i rappresentati delle ong non se la sentivano di organizzare la formazione…ma visto che la situazione rimaneva tranquilla…l’abbiamo fatta!
E così abbiamo realizzato più di 500 bottiglie di succo di caju e un centianio di marmellate…il tutto anche per dare un piccolo segnale di speranza….qui nonostante tutto, si va avanti!
Altro avvenimento che ci ha toccato nel mese di aprile è stato il matrimonio di Silvia, si è infatti sposata con Biamsum, un lavoratore del centro…e qui a Nhabijon abbiamo organizzato il pranzo di nozze.
Auguri agli sposi! Infine, è un anno che Giuseppe ci ha lasciati, che ci accompagna da lassù! Come passa veloce il tempo! Per ricordarlo abbiamo realizzato in accordo con i famigliari una fonte qui a Nhabijon che servirà per dare acqua alla scuola e al centro di salute.
Quando abbiamo iniziato i lavori l’impresa ci aveva detto che in 14 giorni avrebbero completato la fonte.
Io e la Monica, molto scettici sull’attendibilità delle previsioni, conoscendo i ritmi guineensi, abbiamo deciso di non comunicare l’inizio dei lavori ai famigliari, onde evitare di dover giustificare innumerevoli imprevisti e ritardi. Invece dopo neanche 14 giorni…l’impresa ha finito la fonte!!!!!!!! E noi abbiamo avvisato la famiglia che la fonte era sì iniziata…ma anche finita!
Anche questo un esempio positivo in questa Guinea!
A tutti voi, un abbraccio, un sorriso e una preghiera!....a presto!
Enrico


In allegato:
- La foto degli sposi.
- La fonte di Giuseppe.
- Due momenti del corso di trasformazione di caju…in una fotografia si
notano i potenti mezzi del centro per la spremitura della
frutta!...siamo tecnologicamente all’ avanguardia!
- In tutto questo tranbusto…mi sono dimenticato di scrivervi della mia
Pasqua…vabbè dai, vi scriverò di quella del prossimo anno. Una cosa
però voglio mostrarvela…siamo andati a Cafal, ospiti dalle suore, per
Pasqua…e prima di partire ci hanno chiesto di fermarci a comprare la
carne!...così finalmente vi posso mandare una fotografia del nostro
macellaio di fiducia!...come vedete non si può dubitare della
freschezza della carne! Naturalmente ho anche passato una Pasqua
bellissima! Ciaooooooo!



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