venerdì 3 febbraio 2012

Lettera dalla Guinea Bissau

Carissimi,
come state?...come avete cominciato questo 2012? Io ho approfittato di qualche giorno di riposo e di una visita già organizzata per “esplorare” il sud del paese. Insieme a Monica, i coniugi Bocca e P. Lucio (un prete fidei donum della diocesi di Verona) siamo andati a Cafal (dove ho passato il Natale l’anno scorso, vi ricordate?), Bedanda, Cabuxangue e San Francisco…per voi solo nomi, per noi kilometri e kilometri sulle peggiori strade che io abbia mai visto…ore e ore trascorse a ballonzolare tra buche, buchette, buchissime e voragini. Il tutto per arrivare in luoghi dove, per noi, le emozioni sono suscitate da una natura vergine, con foreste intricate, dove l’uomo passa con un po’ di timore. 


Per la popolazione, invece, vuol dire un isolamento assoluto…con tutte le conseguenze…non si trova nulla come generi alimentari (solo quelli che la natura può fornire, ma quando non li fornisce è fame vera), la scuola e l’assistenza sanitaria sono minimissimi, grantiti per lo più dalle missioni presenti, e i giovani non vedono l’ora di andarsene, perché l’unica prospettiva è quella di seguire le orme familiari nel lavoro dei campi e a ben pochi piace, specialmente dopo aver sbirciato il mondo esterno al sud e alla Guinea…


Ritornati sono ripartito per São Domingos dove abbiamo tenuto il penultimo corso di orti…come creare l’orto nella maniera più corretta, la gestione del vivaio e delle piante, la parte sui pesticidi naturali e una piccola parte sull’educazione alimentare. 30 donne, tutte molto attive…e, anche qui, due suore senegalesi eccezionali…svolgono un lavoro veramente incredibile!

Ripartito da São Domingos ci siamo fermati tutti e tre a Bissau per partecipare all’assemblea del Pime…chiacchierare con alcuni di voi (via Skype) e vedere la pessima prestazione del milan nel derby…uno vede una partita l’anno e deve anche inghiottire il boccone amaro della sconfitta…ogni tanto è proprio dura la missione!

Ritornati al centro abbiamo completato il primo corso di trasformazione della frutta…qui è periodo di arance, pompelmi e mandarini…per cui ci siamo dilettati in succhi e marmellate, che hanno riempito il magazzino….il centro profumava di agrumi…bellissimo!

Abbiamo infine preparato le feste per la partenza di Silvia, infatti con il 31 di gennaio termina la sua esperienza nel centro. Ne abbiamo organizzate due: una per i padri, le suore e gli amici, e una, più intima, solo con le persone del centro, che sono la nostra famiglia guineense! Silvia finirà con il centro ma non con la Guinea, ha infatti deciso di continuare la sua vita qui…un grande in bocca al lupo per il futuro!

Nel frattempo anche la Monica mi ha lasciato…se ne va un mese a Catiò per studiare il creolo…e così per tre settimane circa me ne starò solo soletto al centro!

Vedremo se quest anno ho imparato bene e se le mie spalle sono diventate abbastanza forti per quest’esperienza!

Vorrei infine ringraziare il negoziante che ha gentilmente regalato i calendari, quest anno qui non ne sono arrivati molti, per cui non hanno fatto felici solo me, ma anche alcuni padri e suore che ne hanno approfittato! Grazie!

Un abbraccio, un sorriso & una preghiera.



Enrico


In allegato:


Le cipolle che abbiamo portato e piantato a S. Domingos…la foto è dedicata al mio papà a cui piacciono tanto…vedrai quando arriverai quante!

Io…in uno dei miei momenti di massima tensione lavorativa…stavo infatti spiegando alle donne di S. Domingos chi è che fornisce i materiali, i semi (con ogni formazione lasciamo anche un po’ di materiale) e la formazione…direi che si capisce chi è!....no?

Un momento del corso di trasformazione…stanno sbucciando a mano…i nostri pompelmi rosa….successivamente li spremeranno….a mano naturalmente!

Altro momento della trasformazione….dopo aver sbucciato, spremuto, colato…e in qualche caso, aggiunto lo zucchero…si imbottiglia!....sullo sfondo si intravede anche la tappatura delle bottiglie!...infine il tutto va a bagno maria.

Per finire….vi regalo un tramonto africano! Ciao!

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